B.P.R.D. - Bureau for Paranormal Research and Defense

Vampiro

Storia di Mike Mignola, Gabriel Bà e Fàbio Moon

Disegni di Gabriel Bà e Fàbio Moon

Illustrazioni fra i capitoli Fàbio Moon

Copertina di Mike Mignola con Dave Stewart

Uno dei più importanti cacciatori di mostri della storia del fumetto è sicuramente rappresentato da Hell Boy di Milke Mignola. Un vero e proprio “ragazzo diavolo”, arrivato su questa Terra a causa di alcuni esperimenti tra alchimia e scienza, compiuti dai soldati nazisti durante la seconda guerra mondiale. Il piccolo Hell Boy passa subito dalla parte degli americani che lo accolgono ed allevano negli uffici del B.P.R.D. E’ questo un dipartimento speciale organizzato per studiare tutti quei fenomeni anomali, al limite della scienza, che sembrano sfociare nell’occulto. Il B.P.R.D. è stato istituito per difendere la società da eventuali minacce occulte.

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Il successo di Hell Boy, editorialmente parlando, porta il suo autore a sviluppare una collana secondaria dedicata ai membri del B.P.R.D. Collana contraddistinta dall’omonimo nome. Tra i vari episodi in ben due casi il gruppo investigativo ha a che fare con i vampiri. Il primo caso lo incontriamo in “L’orrore di Pickens County” (su B.P.R.D. n.5 “Inferno sulla Terra”).

Il secondo caso, forse più importante del primo per il ruolo che viene dato ad un signore della notte, è rappresentato dal volume 17 intitolato “Vampiro” (nell’edizione italiana della MagicPress). A differenza degli altri episodi ambientati in un’epoca contemporanea, questa storia è collocata nel 1948. Gli uffici del B.P.R.D. si trovano in questi anni a Fairfield nel Connecticut. Hell Boy è poco più di un bambinetto e fa la sua comparsa solamente in un paio di vignette. Non ci sono riferimenti agli altri protagonisti della serie a cui siamo solitamente abituati. Compaiono invece altri personaggi: l’agente Sanders che è stato morso da un vampiro e ora, per non venir trasformato in una bestia assetata di sangue, cerca in tutti i modi di fermare il suo avversario per salvarsi e avere vendetta. Dopo una serie di indagini giunge a Cesky Krumlov, in Cecoslovacchia. Nel 1941 alla corte di Maria Teresa d’Austria, imperatrice del Sacro Romano Impero, fu praticata una strana autopsia dal medico di corte Franz von Gestoff, a seguito di voci sulla misteriosa morte della principessa Eleonora Von Schwarzenberg secondo cui sarebbe stata vittima del Vampirkrankheit, il “morbo dei vampiri”. La principessa Eleonora passò gli ultimi anni della sua vita a Cesky Krumlov. E così l’agente Sanders inizia proprio da questo piccolo borgo la sua caccia ai vampiri, che presto si incrocerà con la dea Ecate. Sono terre devastate da stragi e sofferenze queste, deturpate dalle guerre e dalla crudeltà della storia umana. La natura nasconde segreti indicibili, misteri con cui la gente sopravvissuta si è difesa nei secoli dai più terribili dei destini. E’ una natura che aiuterà Sanders nel suo compito ma che alla fine lo chiamerà a se, ne pretenderà il dominio.

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Mike Mignola, sia nel disegno che nella formula narrativa, nasconde la maggior parte delle forme e rivela piccoli dettagli. Segni apparentemente insignificanti che riescono invece a suggerire al lettore atmosfere e situazioni. Ed il lettore segue il flusso narrativo senza che l’autore debba soffermarsi a spiegare nulla. Domande senza risposta, atmosfere vaghe e nebbiose, piccoli indizi riescono però a dar forma ad una storia di grande fascino. E’ la formula con cui Mignola, e gli autori che gli si affiancano nei suoi lavori, è riuscito a generare questo grande mondo narrativo. Tra tutte le sue storie questa forse è quella che più sfrutta la capacità del non detto per far presa sul lettore. Siamo in un’epoca lontana da quella in cui solitamente si muovono i protagonisti di B.P.R.D. Ci sono nuovi personaggi che vengono appena descritti, ricchi di fascino proprio perché lasciano immaginare un passato avventuroso ed un possibile sviluppo futuro. E quale miglior modo di dipingere una storia di vampiri se non con i colori della nebbia?

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