Coccodrilli squisiti

Generatore automatico di vita surrealiste

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Tra le Avanguardie artistiche che all'inizio del XX secolo scossero il mondo dell'Arte e quello delle Istituzioni culturali, il Surrealismo spicca come un'audace ed inedita esplorazione dell'inconscio e dell'irrazionale. Questo movimento, nato nel periodo dell'entre-deux-guerres, ha influenzato profondamente l'arte, la letteratura, il cinema e persino la psicologia.

Origini del Surrealismo

Il Surrealismo nacque nei primi anni del XX secolo come una reazione al caos e alla devastazione causati dalla Prima Guerra Mondiale. Il movimento trasse ispirazione dalle teorie psicoanalitiche di Sigmund Freud, in particolare dal concetto di inconscio. André Breton, il principale teorico del Surrealismo, pubblicò il "Manifesto Surrealista" nel 1924, definendo il Surrealismo come "automatismo psichico puro" e "scrittura o parlata dettata dall'assenza di controllo esercitato dalla ragione". Questa dichiarazione segnò l'inizio ufficiale del movimento Surrealista.

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I Grandi Artisti Surrealisti

Il Surrealismo ha attratto un gruppo eclettico di artisti, ciascuno con la sua prospettiva unica sull'inconscio. Salvador Dalí è uno dei nomi più noti del movimento, famoso per le sue straordinarie rappresentazioni di mondi onirici in opere come "La persistenza della memoria". Max Ernst, con le sue immagini disturbanti e fantastiche, ha dato vita a un nuovo vocabolario visivo. Joan Miró, d'altra parte, ha creato opere astratte e surreali che sfidavano la logica tradizionale.

Le donne artiste non sono state da meno. Frida Kahlo, con i suoi autoritratti espressivi e intensi, ha condiviso il suo dolore e la sua lotta interiore attraverso la pittura. Leonora Carrington, con la sua narrativa visiva, ha portato miti e leggende nell'inconscio collettivo.

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L'automatismo Surrealista

Una delle caratteristiche più riconoscibili dell'arte Surrealista è l'uso di immagini oniriche e bizzarre. Gli artisti spesso mescolavano oggetti incongruenti o trasformavano elementi comuni in qualcosa di straordinario. Questa manipolazione dell'immaginario visivo aveva lo scopo di rompere le catene della razionalità e portare alla luce gli impulsi repressi, per poter indagare meglio quella parte di noi che solitamente rimane nascosta dalla razionalità. Le indagini psicoanalitiche di Freud avevano aperto nuovi spazi di sperimentazione e ricerca per gli artisti surrealisti.

Uno degli strumenti prediletti dai Surrealisti per poter portare alla luce l'inconscio era l'uso dell'automatismo. Gli artisti cercavano di liberare la loro creatività senza filtro, permettendo a parole o immagini di emergere spontaneamente. Questo approccio, che puntava a bypassare il controllo razionale, risultava in opere artistiche sorprendenti e spesso sconcertanti.

Nel suo "Manifesto Surrealista" del 1924, Breton definì l'automatismo come "l'atteggiamento psichico puro" che consente all'artista di esprimersi senza l'interferenza della razionalità.

L'automatismo poteva manifestarsi in diverse forme artistiche, tra cui la scrittura, la pittura, la fotografia e il disegno. Nella scrittura automatista, gli autori scrivevano in uno stato di trance o semi-incoscienza, permettendo alle parole di fluire spontaneamente senza il controllo razionale. Un esempio notevole è l'opera di André Breton, "Nadja," in cui egli utilizza l'automatismo per esplorare la città di Parigi e le esperienze umane in modo sorprendente e poetico.

Nella pittura automatista, gli artisti usavano il disegno casuale o la tecnica del "drip painting" per creare opere d'arte che sfidavano la logica tradizionale. Salvador Dalí, ad esempio, utilizzò l'automatismo per creare opere come "L'angelo della metamorfosi" in cui immagini oniriche si fondono in una danza surreale.

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L'Influenza dell'Automatismo Surrealista

L'automatismo surrealista ha avuto un impatto profondo sulla produzione artistica successiva. Questa tecnica ha aperto la strada all'esplorazione dell'inconscio, liberando la creatività dall'influenza della mente cosciente. Nel campo della letteratura, autori come Jack Kerouac e William S. Burroughs hanno sperimentato con la scrittura automatica, dando vita al movimento della Beat Generation.

Nel mondo dell'arte visiva, l'automatismo ha influenzato gli espressionisti astratti come Jackson Pollock, noto per la sua tecnica di "drip painting" in cui la pittura fluiva liberamente sulla tela. Questa tecnica sfidò le convenzioni artistiche e portò l'arte in una nuova direzione.

I cadaveri squisiti

Nel vasto panorama del Surrealismo il concetto di "cadaveri squisiti" rappresenta una delle espressioni più peculiari e sorprendenti. Questo termine, coniato da André Breton, si riferisce a una tecnica di scrittura o creazione collettiva in cui i partecipanti contribuiscono a una storia o un'opera d'arte senza conoscere appieno ciò che è stato fatto in precedenza. Il meccanismo permetteva di generare opere collettive che dovevano sfidare la razionalità e l'intelletto, permettendo all'inconscio di emergere in modo spontaneo e sorprendente.

La tecnica dei cadaveri squisiti veniva spesso applicata alla scrittura, ma fu successivamente estesa anche all'arte visiva e al collage. Nel caso della scrittura, un gruppo di poeti o scrittori si riuniva per comporre un testo, ciascuno aggiungendo una frase o una parte del testo senza vedere ciò che era stato scritto dagli altri. Il risultato era una narrazione spesso incoerente e bizzarra, in cui l'irrazionale e l'inaspettato prendevano il sopravvento. Questa tecnica consentiva ai surrealisti di esplorare nuovi territori linguistici e di rompere le catene delle convenzioni narrative.

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Esempi Iconici di Cadaveri Squisiti

Uno degli esempi più noti di cadaveri squisiti nella scrittura surrealista è "Il gioco del cadavere squisito" (cadavre exquis), in cui André Breton, Marcel Duchamp, Yves Tanguy e altri surrealisti collaborarono. Le regole erano semplici: ciascun partecipante scriveva una parola o una frase su un foglio di carta, piegava il foglio per coprire la sua contribuzione e passava il foglio al successivo. Il risultato era un testo in cui il significato emergeva dall'interazione casuale delle parole.

Nell'arte visiva, i cadaveri squisiti si traducevano spesso in collage o opere in cui diversi artisti contribuivano a parti separate dell'immagine senza conoscersi. Questo processo produceva opere d'arte surreali, in cui oggetti e immagini si fondevano in modi inaspettati. I risultati potevano essere comici, poetici o disturbanti, ma sempre carichi di significato profondo.

L'influenza surrealista oggi

L'eredità del Surrealismo è evidente in molte forme d'arte contemporanee. Il cinema, ad esempio, ha tratto ispirazione dalle visioni oniriche del Surrealismo in film come "Mulholland Drive" di David Lynch. La letteratura continua a esplorare i meandri dell'inconscio con autori come Haruki Murakami. Anche la moda e la pubblicità sfruttano spesso l'immaginario Surrealista per catturare l'attenzione del pubblico. Inoltre, il Surrealismo ha aperto la strada all'esplorazione dell'inconscio in psicologia e psicoanalisi, influenzando direttamente il lavoro di terapeuti e studiosi.

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I coccodrilli squisiti di Hurricane

Partendo dall'idea dei “Cadaveri squisiti” il fumettista Hurricane (Ivan Manupelli) ha progettato una bellissima e geniale pubblicazione, un vero oggetto da collezione, che ne riprende il significato più ludico e creativo. Il volume è una sorta di scatola cartonata nella quale sono contenute le sintetiche biografie di una cinquantina di personaggi famosi: Giorgio De Chirico, Luis Bunuel, Salvador Dalì e molti altri. Sulla pagina sinistra sono riportate essenziali frasi che sottolineano aneddoti ed elementi biografici, mentre a destra un ritratto illustrato dal fumettista. Grazie ad una rilegatura a spirale ogni foglio si divide in quattro bande orizzontali che permettono (o costringono) il lettore a sfogliare le pagine del libro mischiando fra loro immagini e testi, generando in questo modo nuovi personaggi e biografie surreali che nascono dall'incrocio (non-controllato) dei vari pezzi, ricordando alcune simpatiche pubblicazione per i bambini. Il processo, esilarante e meraviglioso, da vita a diecimila e più personaggi pazzeschi ed incredibili, illustrati da Hurricane con il suo segno plastico e grottesco e colorati ora da tenui tinte delicate ora da colori più forti e decisi. Un vero oggetto d’arte da collezionare.

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