Feltrinelli Comics
Uno degli appuntamenti più attesi di questa Lucca 2017 era di certo la conferenza di presentazione della linea a fumetti di Feltrinelli, ossia Feltrinelli Comics.
Il curatore, il celebre e poliedrico autore Tito Faraci, ha chiarito che la linea editoriale sarà congruente rispetto alla politica generale della casa editrice: si tratterà dunque di una collana pensata per presentare opere inedite e per dare voce ad autori importanti.
La prima uscita, prevista per gennaio, ospiterà “La fine della ragione”, opera scritta e disegnata dall'onnipresente Roberto Recchioni. L’autore romano, presente all’incontro, ha precisato che si tratta di una riflessione sulla diffusa abitudine di mettere in discussione pareri autorevoli e fatti scientificamente provati sulla sola base delle proprie convinzioni personali, con rovinose conseguenze.
A seguire, Il Panda, celebre personaggio di Giacomo Bevilacqua, sarà protagonista di un libro per la prima volta scritto e pensato per l'edizione cartacea, destinato a celebrare i dieci anni dalla prima apparizione, avvenuta sul web.
Forte della propria importante tradizione, Feltrinelli affronterà poi una sfida giornalistica, con la pubblicazione dell'esperienza di due autori, imbarcati sulla nave di una Omg impegnata nel soccorso di migranti al largo della Sicilia.
E ancora, a riprova della propria vocazione di ospitare opere di valore a prescindere dalla popolarità del loro autore, la collana ospiterà una prima esordiente, l’autrice di Fumetti Brutti, fumetto di successo pubblicato al momento sul web, sulla pagina Facebook omonima.
E ancora, Paolo Castaldi, già autore di un libro a fumetti sulle imprese sportive di Maradona, sarà impegnato nella realizzazione di un fumetto… a base di imprese sportive. O almeno questo è ciò che è emerso, visto che il curatore ha voluto mantenere un certo riserbo.
Infine, è annunciato anche un libro di Tito Faraci in collaborazione con Sio, autore che in questa edizione di Lucca Comics ha goduto di una notevole esposizione, e addirittura di una mostra delle proprie tavole.
In conclusione, pare di poter affermare che grazie al connubio tra una delle case editrici più forti del nostro paese con un curatore che è anche un grande autore, il fumetto italiano abbia trovato una nuova grande occasione. E che l'obiettivo, dichiarato con il sorriso sulle labbra ma con malcelata sicurezza, di portarlo il più lontano possibile nel mondo, sia davvero concreto.
Articolo di Francesco Biroli.