Sergio Staino: l'arte di vedere nel buio.
"Seduti su una panchina davanti alla sede del Club Tenco di Sanremo, due ciechi relativamente famosi si scambiano le loro esperienze di vita. Il primo, ex ex di Lotta Continua poi senatore, polemico difensore delle vittime di una malagiustizia e oggi polemico giornalista diviso tra Repubblica e La Stampa chiede al secondo, noto vignettista, già iper comunista e ora sulla soglia di un riformismo neoturatiano, come fa a lavorare visto che la sua creatività si esprime soprattutto attraverso il disegno. Quel che è venuto fuori è stato pubblicato con sorprendente enfasi su la Repubblica di sabato scorso. Ben due pagine e richiamo in prima con tanto di vignetta".
I due ciechi a cui si riferisce lo scritto sono Sergio Staino e Luigi Manconi che, su la Repubblica del 13 novembre 2021, pubblica una bellissima intervista al noto fumettista, dove viene affrontato il problema della cecità in rapporto al disegno. Una battaglia che Sergio Staino porta avanti con coraggio, ardimento e risultati avvincenti, fin dalla sua giovinezza. Nonostante questa lotta impari e disperante noi, suoi amati lettori, abbiamo continuato per anni a godere e divertirci grazie alle sue esilaranti, graffianti e perspicaci vignette. La riflessione sul rapporto vista e disegno, per nulla banale ci appare invece molto interessante: il disegno, solo apparentemente di esclusiva proprietà della vista e del mondo esteriore, è invece qualcosa che appartiene alla nostra più intimità e profonda coscienza. Razionale ed emotivo, inevitabilmente collegato alla manualità e alla vista, il segno è una traccia di una parte di noi che trova negli organi percettivi (occhi e mano) solo la sua ultima e minore essenza.
Per approfondire l'argomento potete leggere l'articolo pubblicato su la Repubblica a questo link: Dialoghi. Sergio Staino: “L’arte di vedere nel buio” – Sergio Staino … il blog!
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