Un giorno, la sera
di Giacomo Nanni
Giacomo Nanni realizza il fumetto intitolato "Un giorno, la sera" imitando la tecnica del pointillisme di Georges Seurat. L'autore utilizza questa tecnica puntinista da diverso tempo (la possiamo trovare nei suoi libri "Atto di Dio" e "Tutto è vero"). Le forme si sfaldano a favore di un turbinio di piccole macchie colorate, ma esse acquistano un senso facendo un passo indietro, guardando da lontano, affinchè quei puntini si mescolino sulla nostra retina assumendo una fisionomia riconoscibile dal nostro occhio-cervello.
Nella stessa maniera nella storia raccontata dal fumettista un ragazzo (non conosciamo il suo nome) di ventitre anni cammina senza meta nella capitale francese. Mal d'amore e problemi economici lo affliggono. Il giovane vive, o sopravvive, mangiando un croissant al giorno, perché non ha soldi per arrivare alla fine del mese. Ricordi e rimpianti pesano sulla sua coscienza. I suoi discorsi appaiono senza senso, assurdi, inconcludenti.
Ad una prima lettura si rimane spaesati. Bisogna fare un passo indietro perchè essi acquistino un significato.
Il tempo è una componente importante della narrazione di Giacomo Nanni. Mentre la lettura procede parallela al cammino del protagonista, la narrazione di Nanni arretra, ci mostra il passato prossimo, ma raccontato come se fosse contemporaneo. L'arco narrativo è strutturato su tre giorni: oggi, ieri e l’altro ieri. Se da un lato questo non fa che aumentare il senso di spaesamento in realtà offre una nuova chiave di lettura: il tempo è fermo, non va inteso in maniera canonica ma preso nella sua totalità. E' una lettura emotiva quella che suggerisce il fumettista, piuttosto che razionale.
Le grandi vignette disposte in orizzontale per ogni pagina o a gruppi di quattro riquadri, i puntini di colore primario accostati per contrasto che ricordano anche la tecnica tipografica, ripresa da Roy Lichtenstein nelle sue grandi tele pop, trasformano questo volume in uno strano ibrido di illustrazione e fumetto.
Nanni crea le sue vignette utilizzando cinque fogli di acetato trasparente sovrapposti, su cui disegna migliaia di puntini con i pennarelli indelebili Uniposca. Ogni "livello" contiene elementi diversi della composizione finale, che emerge attraverso la sovrapposizione dei fogli.
Articolo di Chiara Zeiss
Copyright 2024 Rulez - Giacomo Nanni.
Un giorno, la sera
di Giacomo Nanni
Rulez, maggio 2024
cartonato, 96 pp., colore