Samuel Stern n.2 - Il mausoleo nero (gennaio 2020)
Samuel Stern n.3 - Legione (febbraio 2020)
Bugs comics
Sceneggiatura: Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro
Disegni: Luca Lamberti
Da pochi mesi ha fatto la sua comparsa nelle nostre edicole una nuova serie a fumetti: Samuel Stern. Ne avevamo già parlato (qui) analizzando il numero uno. A distanza di tre mesi e tre numeri non possiamo che continuare a parlarne molto positivamente. Il fumetto si presenta come il classico bonellide, nel formato, nella gabbia di impaginazione e nella tipologia di disegno, riserva invece interessanti novità a livello di soggetto. Il protagonista, Samuel Stern nasconde, com'è giusto che sia per creare aspettativa nel lettore, un misterioso e terribile passato. E' una sorta di esorcista, un cacciatore di demoni. Non aspettatevi, però un nuovo clone del più famoso indagatore dell'incubo, la trama e l'idea di fondo è decisamente diversa e proprio per questo molto interessante. Forse lo spirito originale della creatura di Sclavi in qualche modo è riscontrabile in Samuel Stern nel concetto narrativo di base su cui sono strutturati i due fumetti: i mostri non sono altro che metafore degli incubi più orrendi che l'uomo nasconde dentro di sé, camuffando e confondendo i suoi orrori con maschere istituzionalizzate e perverse.
Come nascono i demoni nella serie di Samuel Stern? Ci viene spiegato chiaramente nel terzo episodio. Ispirandosi al passo evangelico in cui Gesù scaccia un demone che si fa chiamare “Legione”, la sceneggiatura spiega l'idea sulla quale si basa il racconto di Stern: un solo spirito immondo alberga nell'essere umano posseduto e nello stesso tempo molti con lui. Il nostro mondo è solo uno dei possibili piani di realtà. Una teoria che anche la fisica quantistica accetta come credibile. Molteplici piani paralleli sono sovrapposti al nostro. Non percepibili dai nostri sensi. Eppure coincidenti con il nostro piano di esistenza. Legione è una di queste dimensioni, di cui gli stessi demoni hanno paura. "È un luogo eterico, ma anche un essere dotato di una propria coscienza. Una specie di mondo vivente". E' l'idea su cui, attraverso i secoli, le differenti popolazione di questa terra hanno modellato gli incubi dei loro inferni. I demoni lo considerano caos, lo temono e né hanno paura. I demoni nascono per i desideri repressi degli uomini. Orrori, dolori e mali che imprigioniamo nel più profondo di noi stessi fino a farli diventare mostruosi, innominabili, incubi. A causa di questa sete infinita si apre una porta tra i due mondi: il nostro e Legione. Questa porta fa nascere i demoni dentro di noi. Siamo noi, con i nostri sentimenti a farli nascere, e loro vengono imprigionati dentro di noi e per questo ci odiano, perché noi li abbiamo creati. Si genera così un odio infinito che finisce per distruggere lentamente l'essere umano e il demone rinchiuso in esso.
Nei primi tre episodi della serie abbiamo conosciuto i comprimari che si muoveranno attorno al protagonista. Padre Duncan un prete dinamico, moderno, che non ci pensa due volte a utilizzare metodi poco convenzionali se il fine è giusto. Poi Angus Derryleng, restauratore di libri e vecchio filosofo che lavora nel negozio di Samuel. La bella Penny Campbell, proprietaria di un'officina meccanica dove Samuel va a lavorare, non tanto per guadagnare qualche soldo, quanto per scaricare i propri nervi. La signora Peabody, una vecchietta arteriosclerotica tutto pepe che non ci pensa due volte a prendere ad ombrellate il nostro eroe. Lo zio Archie ti aiuta Penny nell'autofficina.
I disegni sono belli e curati, dinamici e narrativi a dimostrare che le nuove generazioni di disegnatori, grazie alla moltitudine di stimoli visivi che ci circondano, riescono velocemente a raggiungere altissimi livelli professionali. Ma sono soprattutto i dialoghi ad averci favorevolmente colpito. Sempre acuti, ironici, accattivanti. Lasciano scorrere la narrazione tra una vignetta e l'altra senza mai stancare il lettore, anzi risultato divertenti e riusciti anche quando si affrontano tematiche e situazioni particolarmente pesanti. Ottimi anche i colpi di scena finali, presenti sia nel secondo che nel terzo numero, capaci di stravolgere quanto fino a quel momento raccontato sorprendendo il lettore. Ma naturalmente a questo punto non diciamo di più per non rovinarvi la sorpresa e il piacere della lettura. In un momento di profonda crisi delle edicole Samuel Stern è sicuramente una pubblicazione da non lasciarsi sfuggire.
Articolo di Elena Porro.
Il copyright delle immagini è Bugs comics 2020, dei rispettivi autori o detenenti diritti.
Ulteriori approfondimenti:
Scheda personaggio: Samuel Stern
Scheda autore: INTERVISTA A GIANMARCO FUMASOLI
Ulteriori approfondimenti:
Samuel Stern n.2 e 3 - Il mausoleo nero - Legione
Samuel Stern n.4 - L\'isola dei perduti
Samuel Stern n.5: La fine della coscienza
Samuel Stern n.10: L\'altro inferno
Samuel Stern numero 13: “Tra due mondi”