Tu dov’eri quando il mondo è cambiato?

Life Zero

di Stefano Vietti e Marco Checchetto

Tu dov’eri quando è arrivata la nube? Quando il mondo è cambiato per sempre? Dov’eri quando la gente ha cominciato a cadere, urlando, aggrappandosi solo al proprio istinto di sopravvivenza?” Così recita la sinossi di Life Zero; una domanda diretta, un momento preciso, una situazione tragica. Quando succede un evento catastrofico, tutti ci ricordiamo il luogo esatto in cui eravamo quando abbiamo appreso la notizia. Disgraziatamente, negli ultimi tempi sta capitando spesso. Ed è in una situazione disperata che si apre il primo volume, direttamente dentro la vicenda. Il protagonista è rinchiuso in carcere, inevitabilmente ci domandiamo perché le sue mani ferite siano bendate alla bell’e meglio con delle garze sgualcite, voci che echeggiano lontane, non nello spazio, ma nel tempo e che forse sono un indizio per comprendere come mai il protagonista si trovi lì; e poi cos’è quell’ombra che si avvicina lentamente, che però ignora l’ospite della cella, ma non manca di lasciare il suo grottesco saluto: una mano aperta, stampata col sangue sulla porta, una lunga scia insanguinata. Un saluto da zombie.

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Uno scenario chiarissimo, delineato in poche vignette.

Generalmente le ambientazioni post-apocalittiche, soprattutto quelle dove sono coinvolti gli zombie, sono rappresentate con palazzi fatiscenti, desolazione, equipaggiamenti organizzati con quello che si trova. Qui c’è tutto, ma anche un particolare che rende questa storia unica: nevica. La paura è punteggiata da una costante discesa di neve.

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La neve può essere considerata il tocco di personalità aggiunta a questo genere.

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Perciò, anche il clima si impegna a rendere difficile la sopravvivenza dei protagonisti superstiti che, fortunatamente, possono contare sulla loro preparazione militare per affrontare la minaccia. Ciascun personaggio viene presentato gradualmente, attraverso una battuta o un atteggiamento che poco per volta delineano il loro carattere; una squadra organizzata e unita, ma che presto verrà messa a durissima prova.

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Siamo certi che la fiducia dei soldati resterà solida?

Il ritmo dell’azione è accuratamente dosato, con momenti di esplorazione, combattimento e fuga forsennati, alternati a momenti in cui tirare un sospiro (mai troppo lungo) e introdurre il lettore, sempre gradualmente, alla drammatica situazione che si è verificata. Il tutto ha un taglio decisamente cinematografico, con il titolo e i nomi degli autori che compaiono uno dopo l’altro, appena dopo le poche tavole introduttive, sovrapponendosi sulle lunghe vignette orizzontali che aiutano il lettore ad ambientarsi nel nuovo, devastato, mondo. Poi l’azione si farà frenetica, ma l’adrenalina sarà già pronta a fare il suo dovere.

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I bossoli espulsi dalle armi grondano come il sangue dei morti-viventi.

Questo è solo l’assaggio del primo capitolo di Life Zero, inizialmente distribuito in tre albi e adesso raccolti in un unico volume cartonato ricchissimo di contenuti speciali, che verrà presentato in anteprima assoluta in occasione di Lucca Comics & Games presso il PalaPanini.

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La copertina della nuova edizione che raccoglie tutti i capitoli di Life Zero.

© 2017 Panini Comics - Stefano Vietti e Marco Checchetto.

Articolo di Maurizio Carnago.


 Ulteriori approfondimenti:

 Scheda autore: Vietti Stefano

 Scheda autore: Cecchetto Marco