Magritte

Questa non è una biografia

Testi di Vincent Zabus, disegni di Thomas Campi

Coconino Press / Fandango

Un giorno qualsiasi, un comunissimo signore di nome Charles Singulliers, mentre passeggia visitando un mercatino dell'usato, cede alla stravagante tentazione di comperare una bombetta. Solitamente imperturbabile, serio, monotono il signor Singulliers si stupì molto di aver fatto quell'insolito acquisto, e ancor di più si stupì nel provare piacere ad indossarlo! Una bombetta, proprio lui! Non l'avesse mai fatto! Tutte le tranquille e monotone sicurezze della sua vita quotidiana sarebbero state da quel momento ribaltate. Si perchè quella bombetta era appartenuta a René Magritte, il celebre artista surrealista.

magritte1

Il signor Charles Singulliers scoprì molto presto di non poter togliere il cappello, per quanto assurdo era proprio così, (esattamente come nel film di Luis Bunuel "L'angelo sterminatore" dove i personaggi non riescono più a trovare la forza ed il coraggio di uscire di casa). Il nostro involontario protagonista potrà levarsi il cappello solo e soltanto quando avrà risolto la sua missione: scoprire un fantomatico segreto! Fantomatico! Mai aggettivo poteva essere più azzeccato visto che è proprio Fantomas (il celebre personaggio ideato nel 1911 dai francesi Marcel Allain e Pierre Souvestre, protagonista di mille avventure fra romanzi, sceneggiati televisivi, film e fumetti, e particolarmente amato da Magritte) ad assegnargli la bizzarra missione. Disperato, il povero Charles incomincia a ripercorrere i luoghi dove ha vissuto e operato Magritte, accompagnato da una bella fanciulla che assomiglia alla modella e moglie del pittore surrealista: Georgette. Questo percorso disperato diventerà sempre più angoscioso ed assurdo, divenendo metafora della ricerca artistica di Magritte e della sua arte, attraverso il ribaltamento della logica comune, in un continuo alternarsi di colpi di scena e sorprese nate dall'incontro delle creature o delle situazioni generate da Magritte nelle sue tele.

magritte2

L'autore della sceneggiatura, Vincent Zabus, cerca un filo conduttore che permetta, attraverso il linguaggio del fumetto, di descrivere l'idea del Surrealismo. Paradossalmente quest'operazione all'interno dell'inverosimile, dello spiazzamento tipico dell'operazione surrealista, riesce invece a dare un senso a ciò che non ce l'ha (senza voler citare Vasco Rossi), trova un filo conduttore che riesce a legare insieme le varie opere di Magritte per tracciare il percorso della sua ricerca artistica. In quest'operazione di strutturazione e decostruzione, il linguaggio stesso del fumetto viene smontato e sfruttato per rendere al meglio l'effetto del racconto.

magritte3

"L'opera di Magritte è figurativa, ma nello stesso tempo un continuo attentato alla rappresentazione. Dipingere la realtà equivale a pensarla attraverso l'immagine, un tradimento fecondo! La via vera è sempre un altrove che non esiste. La pittura non agisce come specchio passivo della realtà ma la trasforma. Non si fuma con una pipa dipinta!"

Ma se la rappresentazione figurativa è errata, quanto di più errato può esserci nel fumetto che per tradizione utilizza proprio un disegno e un linguaggio realistico per raccontare una storia? Ecco allora i giochi linguistici che spuntano fra le vignette, metà - racconto e presa in giro, esattamente come nelle opere surrealiste. Ad esempio a pagina venticinque, quando un piccolo uomo su di un trenino elettrico compare di fronte al signor Charles Singulliers e gli parla. I suoi balloons sono in proporzione con la sua statura, ovvero troppo piccoli, e quindi non riusciamo a leggere cosa vi sia scritto. Charles Singulliers dice: "E' scritto troppo piccolo... non sento". Esattamente come Magritte l'autore gioca sull'ambiguità fra la realtà rappresentata, quella percepita (non sento), e quella del racconto. Ma in un fumetto si può tutto, in maniera più facile che con gli effetti speciali cinematografici, in una solo vignetta il personaggio diventa della stessa statura del protagonista, in maniera irruenta con una vera e propria locomotiva sbuffante vapore nel suo appartamento. In un fumetto si possono attraversare porte e spazi infiniti, si può venir uccisi per resuscitare poche pagine dopo, si può usare il colore in forma narrativa ed espressiva e non necessariamente in maniera realistica e fotografica. In un fumetto si puo' rompere la consueta gabbia d'impaginazione, percorre percorsi di lettura arditi ed inpensati fino alla pagina prima.
La vita di Magritte non era certo quella di un artista di bohe'mien, piuttosto quella di un tranquillo piccolo borghese. Nonostante questo la sua arte era radicalmente rivoluzionaria.


magritte4

Da giovane Magritte è un cane sciolto che gioca a fare il dandy ironico, un anarchico rivoluzionario. Ma poi arriva il successo economico ed artistico. Iolas, il mercante d'arte, lo fa conoscere negli stati uniti, espone al MoMa e al Guggenheim. Inizia così la terza parte del libro: una sorta di processo all'atteggiamento apparentemente superficiale e distaccato del pittore maturo, che continua a dipingere quadri molto simili fra loro, sfruttando il suo successo internazionale ma finendo così per tradire le sue iniziali idee rivoluzionarie, il cuore del Surrealismo (o almeno questa è la tesi dell'accusa nel surreale processo contro Magritte! In realtà più ci addentriamo alla conoscenza del pittore, più lo troviamo complesso. D'altro canto pensevate forse che sarebbe stato facile capire ed analizzare Magritte? Forse grazie alla psicologia? Magari per dare una spiegazione ai visi coperti che spesso il pittore ritraeva nelle sue tele? Una chiave di lettura, o piuttosto una via di fuga da una vita troppo monotona e quotidiana i due autori del fumetto la propongono nelle ultime pagine del libro. Una risposta di amore e liberta'. E come profeticamente avverte un personaggio all'interno di una delle ultime tavole: "Stia attento... in fondo alla pagina! Nell'ultima vignetta. ..".

Si ultima vignetta, perchè di questo si tratta di uno splendido libro dipinto ad acquerello che cerca una risposta all'Arte di Magritte, e lo fa con il fumetto!

magritte5

magritte6

Titolo originale: Magritte. Ceci n’est pas une biographie Copyright © ÉDITIONS DU LOMBARD (DARGAUD-LOMBARD S.A.) 2016, by Zabus, Campi www.lelombard.com All rights reserved
© per l’edizione italiana Coconino Press – Fandango 2017 Tutti i diritti riservati


Ulteriori approfondimenti:

 Scheda autore: Zabus

Scheda autore: Campi Thomas


Galleria immagini