Imbattibile
di Pascal Jousselin
traduzione di Claudio Curcio
Comicon Edizioni, maggio 2020
cartonato, 104 pp, colori
15,00 €
Johan Sfar1, uno dei più importanti autori del fumetto francese (i suoi lavori sono pubblicati in tutto il mondo) afferma che il fumetto sia in fondo un grande paradosso: esso è costituito da un linguaggio complesso ma che tutti possono capire2. Il linguaggio del fumetto è infatti un particolare mix di disegno e testo scritto, una forma narrativa ibrida ma con sistemi semantici peculiari. Formalmente si presenta costituito da una serie di vignette che si susseguono secondo un ordine temporale di lettura, all'interno delle quali sono disegnati dei personaggi e delle ambientazioni che si modificano nel tempo. Solitamente, ma non necessariamente, il disegno è accompagnato dal testo che visualizza le parole pronunciate o pensate dai personaggi o appare nelle didascalie per chiarire o commentare alcuni passaggi narrativi. La magia del fumetto sta nella capacità del lettore di immedesimarsi nella storia narrata collegando fra loro le differenti vignette attraverso lo spazio bianco che le divide. Come se fosse l'interlinea che scinde una riga da quella successiva di un testo scritto, lo spazio bianco fra una vignetta e l'altra è la zona vuota che il fruitore riempie con la sua fantasia, concretizzando e rendendo fluida con la sua immaginazione la storia, per lasciarsi catturare dalla fabulazione del racconto. Nonostante la complessità sintattica delle strisce disegnate queste sono fruibili con una semplicità disarmante. Proprio per questo sono particolarmente amate dai bambini e sempre per questo vengono sfruttate in vari settori per veicolare messaggi in maniera diretta, senza bisogno di testo scritto. Ne sono un chiaro esempio le istruzioni per la sicurezza: con pochi disegni ci mostrano in maniera semplice e diretta come indossare una maschera di ossigeno sull'aereo; come usare un estintore per spegnere delle fiamme; o mille altre casistiche che richiederebbero molte righe di testo (che probabilmente non verrebbe letto dal pubblico) magari da tradurre in differenti lingue.
A partire dalla diffusione del fumetto sui quotidiani (avvenuta verso la fine del XIX secolo) molti autori hanno giocato con le particolari caratteristiche linguistiche di questo medium per proporre soluzioni grafiche o narrative particolari. Come non pensare ai magnifici paginoni dei quotidiani disegnati con un elegante e raffinato stile Art Noveau da Winsor McCay3. Dato che spesso la storia si concludeva in una pagina (seppur di formato più grande di quella degli attuali giornali) tutta la vicenda era strutturata sulla forma grafica attraverso la quale le vignette si coordinavano fra loro, in modo da creare un collegamento narrativo fra il riquadro di apertura e quello di chiusura. In seguito moltissimi saranno gli artisti che nei loro comics giocheranno con la particolare sintassi delle strisce o pagine disegnate: da Topolino al più irrazionale Tiramolla. Rispetto alla normale produzione editoriale sono dei casi isolati, delle eccezioni, utilizzate più che altro come gag. Nessuno aveva pensato di sfruttare queste soluzioni per costruirci sopra l'essenza di un personaggio.
Ci ha pensato Pascal Jousselin con "Imbattibile - Il Solo Vero Supereroe del Fumetto4”, edito in Italia da Comicon edizioni. Il titolo, con forte ed esilarante ironia, ci immerge immediatamente nell'ambiente fumettistico, un mondo (sicuramente non il solo, purtroppo...) in cui spesso si rincorre il primato: il primo fumetto a colori! Il primo disegno tridimensionale! L'unica rivista di fumetti eccezionali! Il Supereroe più forte dell'universo! Ecc... Imbattibile è veramente, come cita il sottotitolo del volume, il solo vero supereroe del fumetto: perché ne sfrutta i meccanismi narrativi per trasformarli in super-poteri! Imbattibile, disegnato con il classico costume di uomo mascherato dei comics, riesce a passare da una vignetta all'altra indipendentemente dall'ordine di lettura del fumetto stesso. Grazie a questa facoltà può vedere ciò che è accaduto o che accadrà nelle vignette successive o precedenti che sono disposte nella pagina, saltare da un riquadro all'altro, senza rispettare la consecuzione logica a cui sono invece costretti gli altri personaggi (magari passando nello spazio della striscia sottostante o salendo in quella di sopra). Quest'idea ha permesso all'autore di creare una serie di gag davvero divertenti, scardinando il sistema di lettura a cui siamo abituati e facendoci riflettere (attraverso molte risate) sulle vere potenzialità di questo strumento mediatico. Come ci insegna il mitico Stan Lee, creato il supereroe con super-poteri bisogna affiancargli dei super-nemici con altrettanti super-poteri che lo mettano in difficoltà: supereroi con super-problemi! Ecco allora il “maratoneta” un rapinatore che sfrutta la sua velocità nella corsa per schizzare fra gli spazzi della pagina e scippare le ignare vecchiette; il “maestro del linguaggio” un vecchietto che utilizza le parole espresse con i classici balloons per creare disordine e caos; “Due-D Boy” un ragazzo che riesce a prendere gli oggetti in lontananza (grazie alla deformazione prospettica del disegno) per ridurli o ingrandirli a piacimento; il “Burlone” (ironica scimmiottatura del più celebre Joker) in grado di passare attraverso le pagine di un giornalino (in senso letterale: dalla pagina frontale al suo retro); non può mancare il classico scienziato pazzo che inventa terribili robot o congegni avveniristici per poter sconfiggere il suo acerrimo nemico, dimenticandosi ogni volta che esso è: Imbattibile! E poi c'è il sindaco della città, che incarna la parte del politico corrotto e intrallazzatore, sempre alla ricerca di un'occasione per fare bella figura o per organizzare qualche losco affare.
Una delle qualità che ci ha colpito positivamente del personaggio è l'assoluta disinvoltura con cui si muove nelle varie situazioni in cui l'autore si diverte a immergerlo: Imbattibile passa dalla pulizia della cucina di casa ad affrontare un pericoloso super-criminale, con la stessa incredibile calma con la quale fa la spesa al supermercato. Non ha armi particolari, ma sa trasformare ciò che si trova per le mani in quel momento (il moccio per pulire i pavimenti, il tubo di scarico della piscina, il cellulare, un pupazzo di neve, ecc...) in una terribile arma sempre e solo grazie alle sue particolari doti “fumettistiche”. Se ancora non lo aveste capito: leggere fumetti può essere davvero utile!
Note:
1Di origini ebraico-algerine da parte di padre ed ebraico-ucraine da parte di madre, Sfar studiò all'école nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. Autore di numerosi albi, tra cui le serie a fumetti Il gatto del rabbino (da cui ha tratto nel 2011 l'omonimo film d'animazione), Piccolo vampiro (vincitore in Italia del il Premio Andersen per il miglior libro a fumetti nel 2019) e Grande vampiro. Nel 2004 ha ricevuto il premio speciale Grand Prix de la ville d'Angoulême.
2Per saperne di più: https://www.franceculture.fr/emissions/les-masterclasses/joann-sfar-le-vide-appelle-le-dessin
3Winsor McCay (Spring Lake, 26 settembre 1869 – Brooklyn, 26 luglio 1934) è stato un pioniere del fumetto, del cinema e dell'animazione. Viene ricordato principalmente per la serie di fumetti di Little Nemo.
4“Imbattibile” è stato pubblicato in Francia sulla rivista per ragazzi Spirou, inizialmente con brevi storie autoconclusive di una sola pagina. Solo successivamente, visto il gradimento del pubblico, è stato concesso al suo autore lo spazio per realizzare storie più lunghe, ora raccolte in volume edito in Italia da Comicon Edizioni. Il fumetto è stato premiato dal Bologna Ragazzi Comic Award 2020 – assegnato da Bologna Children’s Book Fair – nella categoria riservata ai libri per lettori di un’età compresa fra gli 8 e i 12 anni.
Imbattable 2 - Super-héros de proximité © DUPUIS 2018, by Jousselin - www.dupuis.com - All rights reserved
Per l’edizione italiana © 2020: COMICON Edizioni