L'Abisso
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli - Disegni Luca Rossi
Copertina: Aldo Di Gennaro
Le Storie n. 35 - Agosto 2015
Che Mauro Boselli sia un narratore di razza non c'e' bisogno di dirlo e lo abbiamo più volte ricordato anche su queste pagine virtuali. A parte la sua serie Dampyr, lo sceneggiatore (testa di punta della scuderia bonelliana) ha dato prova delle sue abilità di scrittore dalle pagine di Zagor (contribuendo per qualche anno, insieme al pard Moreno Burattini, fa allo svecchiamento dello Spirito con la scure) a quelle di Tex (di cui ora è il curatore ed uno dei principali sceneggiatori). Quest'estate abbiamo avuto il piacere di leggere anche due sue racconti apparsi nella collana de "Le storie": "Mohawk River" coadiuvato ai disegni dal bravissimo Angelo Stano e "L'abisso" con l'immaginario dipinto da un Luca Rossi in forma strepitosa. Vogliamo, in questo articolo, parlare proprio di quest'avventura piratesca che si ispira ai grandi romanzi di spade e velieri, come ci ricorda Gianmaria Contro nell'introduzione dell'albo: "L'isola del tesoro" di Robert Louis Stevenson, "I pirati fantasma" di William Hope Hodgson, "Le avventure di Gordon Pym" di Edgar Allan Poe fino alle creature degli abissi descritti da Howard Phillips Lowercraft. E a questi illustri maestri ne vogliamo aggiungere noi almeno altri due, il cui profumo di salsedine ed orrore ci è balzato alle narici facendo rotta fra pagine e vignette dell'albo: "Una ballata del mare salato" del grandissimo ed indimenticabile Hugo Pratt (immediatamente citata da Boselli in apertura dell'albo, quando il giovane Davy, protagonista della vicenda, viene trovato naufrago e privo di memoria su di una scialuppa sperduta in mezzo al mare, esattamente come accade per Corto Maltese nel romanzo grafico che ne avrebbe inaugurato la fortunata serie; e poi le avventure di Salomon Kane scritte da Robert Ervin Howard (ai più famoso per il suo Conan il Barbaro) di cui Boselli nel racconto a fumetti, riprende il gusto per l'orrore nel susseguirsi degli eventi che la sfortunata ciurma del capitano Jack Moody deve subire.
Le citazioni di Boselli però non sono mai un gioco narrativo come nelle sceneggiature del bravo Roberto Recchioni, ne una complice strizzata d'occhio al lettore come nelle dylandoghiane storie di Tiziano Sclavi. Boselli riesce a "sublimare" (e ci permettiamo qui di rubare un termine ad un grande critico d'arte come Giulio Carlo Argan) questi riferimenti letterari per trasformarli in materia narrativa completamente nuova, autonoma e carica di forza ammaliante. Il gioco funziona per la capacità di Mauro di rendere la vicenda realistica e credibile, per quanto invenzione di fantasia.
La storia ci viene narrata in prima persona dal protagonista, attraverso una sorta di diario in cui il giovane ricorda gli avvenimenti di quei giorni burrascosi, passati da un'avventura all'altra, da un orrore all'altro, terribili eppure cosi affascinanti ed indimenticabili.
Didascalie con il racconto al passato si alternano e fondono agli splendidi dialoghi delle scene in cui gli avvenimenti accadono nel presente. Oggi il fumetto tende ad eliminare le didascalie, considerate come un elemento vetusto che rallenta la lettura e il ritmo del racconto. Invece qui didascalie e balloons si alternano e compenetrano alla perfezione, creando un unicum narrativo che scorre liscio come i velieri descritti scivolano sulle onde del mare. Dimostrazione che un abile autore può utilizzare qualsiasi strumento se ha qualcosa da dire e conosce trucchi e tecniche per farne dei capolavori.
Il testo, pur avendo un ruolo importante e fondamentale nella scelta stilistica, si sposa splendidamente con i disegni di Luca Rossi, cosi netti, puri, graffianti eppure dettagliati. Ci spiace solo che la dimensione delle pagine dell'albo bonelliano non ci permettano di goderne appieno la perfezione e a tratti il maniacale intarsio visivo.
"L'abisso" è un albo che va assolutamente letto e conservato con cura nella nostra libreria, accanto ai grandi nomi della letteratura disegnata o scritta, della letteratura che sa raccontare e farci vivere il gusto dell'avventura.
Copyright Sergio Bonelli editore 2015
Ulteriori approfondimenti:
Scheda autore: Boselli Mauro