Franco Caprioli
Franco Caprioli nasce a Mompeo (Rieti), il 5 aprile 1912.
È probabile che i racconti di uno zio Capitano di vascello e che aveva viaggiato in Cina e nei mari del Sud gli abbiano trasmesso l'amore per il mare e i paesi esotici ma è un dato di fatto che Caprioli iniziò a disegnare il mare sin da bambino e senza averlo mai visto.
A Mompeo riceve lezioni di pittura da un maestro di corrente divisionista. Nel 1932, in una cappella di Mompeo in località "Mattone", dipinge una Madonna ad olio su tavola di notevoli dimensioni il cui volto è ispirato all'attrice Marlene Dietricth. Nel 1934 affresca con motivi pompeiani un'ala dell'abbazia benedettina di Farfa (Rieti).
1936
Va a Roma per tentare la via dell'arte ed espone come pittore alla galleria S.A.C.A. di Roma, mostra patrocinata da noti artisti liberty, come Duilio Cambellotti. Il risultato è soddisfacente ma poi abbandona la pittura e sceglie le "storie a quadretti" o "cineromanzi", come si chiamavano allora i fumetti.
Lavora per il giornale L'Aspirante con illustrazioni di racconti e per la rivista Illustrato della Lega Navale.
1937
Inizia l'attività di disegnatore per ragazzi collaborando ad Argentovivo! e a Il Vittorioso con storie di mare e di avventure delle quali scrive anche i testi, come La tribù degli uomini del fiume, Il segno insanguinato e Gino e Piero. In questo periodo, il suo disegno risente ancora dello stile liberty ma incomincia ad emergere la sua tecnica originale, il "puntinato", ossia, puntini realizzati con l'inchiostro nero che sostituivano le ombre del viso e dei corpi. Come lo stesso Caprioli afferma, per l'idea della sua tecnica, s'ispirò al movimento pittorico francese il pointillisme, ovviamente adattato al disegno con l'inchiostro.
1938
La sua collaborazione si estende al giornale Audace e su testi di Gian Luigi Bonelli disegna La perla nera e il relativo seguito, La valle sfolgorante. Per questo giornale realizza anche molte illustrazioni di racconti.
1939 - 1940
Esordisce su Topolino completando le ultime tavole di Pino il mozzo iniziata da Kurt Caesar e come autore, con la storia Fra i canachi di Matarewa (poi diventata L'isola Giovedì) ambientata nei Mari del Sud. Nel frattempo L'Italia è entrata in guerra e Caprioli, richiamato alle armi, deve interrompere la storia alla sessantaseiesima puntata. Su Topolino pubblica molte illustrazioni.
1942 -1946
Nel 1942 sposa ad Assisi Francesca Duranti, anche lei nativa di Mompeo e che diventerà l'ispiratrice di molte protagoniste femminili delle sue storie. Per Il Corriere dei piccoli, nel 1943, realizza la storia Nel deserto di Cartagine. Il 1945 segna anche la sua collaborazione per il giornale L'Ometto Pic con una storia-fiaba dal titolo L'incantesimo dell'Orco Barbalà, con illustrazioni di racconti e con un volume di fiabe scritte da Mimì Menicucci, Le fiabe di una volta. La storia L'isola incantata, invece, si interruppe alla seconda puntata per la chiusura del giornale L'Ometto Pic. In questi anni scrive e disegna per Il Vittorioso due storie ispirate a ideali di pace e di non violenza, Rose fra le torri e Cuori nella tempesta.
1946 -1949
Su Giramondo disegna un'altra storia ambientata nei Mari del Sud, L'isola tabù, mentre su Topolino realizza la trilogia de I fanti di picche e per Il Vittorioso Mino e Dario tra i banditi del Monte Ode e Mino e Dario sul fiume Sabo, ambientate nei suoi posti di origine. Nel 1949 nasce il figlio Fabrizio.
1950-1952
Gli anni cinquanta sono caratterizzati da una vastissima produzione di alta qualità per Il Vittorioso con storie di ambientazione varia, come Aquila Maris e Hic sunt leones (Antica Roma), Dakota Jim (West), L'elefante sacro e Kim, il piccolo amico (India), I pescatori di perle e l'Ussaro della morte, solo per citarne alcune. Realizza numerose illustrazioni per enciclopedie, riviste e per romanzi, tra cui Moby Dick per Mondadori. Nel 1952 nasce la figlia Fulvia Maria.
1953 -1960
La storia e la preistoria sono da sempre i maggiori interessi di Caprioli e in questi anni realizza centinaia di illustrazioni per un libro sulla preistoria, con la consulenza del Professor Alberto Carlo Blanc, docente di paleontologia all'Università di Roma.
1961-1964
Continua la collaborazione per Il Vittorioso sia con storie di diversa ambientazione, sia con illustrazioni a due pagine centrali, sia con serie come Storia della scoperta della terra, Popoli e paesi e L'Italia nella preistoria.
1965-1969
Nel 1965 le tavole sulla preistoria sono pubblicate dall'editore Armando Curcio in un libro dal titolo Viaggio attraverso la preistoria. In questi anni inizia la sua collaborazione per Il Giornalino con copertine e con illustrazioni e, dopo la chiusura de Il Vittorioso, tramite lo studio Alberto Giolitti di Roma, esegue moltissimi lavori per l'Inghilterra e la Francia. Le storie realizzate per la Francia sono state pubblicate in Italia solo nel 2001 e quelle per l'Inghilterra nel 2006. Per lo studio Giolitti disegna diverse fiabe classiche e Storia della civilizzazione attraverso i costumi, un'opera di ben 120 tavole a colori ancora inedita in Italia.
1970 -1974
Per Il Giornalino realizza racconti di mare e riduzioni dei più famosi romanzi di Giulio Verne: L'isola misteriosa, Un capitano di 15 anni, Michele Strogoff e I figli del capitano Grant. Nel 1973 disegna per i Fratelli Spada Moby Dick, un fumetto di ottanta tavole.
Nel 1972, a Lucca, viene allestita una mostra personale dedicata a Caprioli e nel 1973 riceve il trofeo Il Cartoonist a Genova, come migliore autore italiano.
Franco Caprioli muore a Roma, l'8 febbraio 1974.
1988 -2014
Mostre retrospettive e altri riconoscimenti
Nel 1988, a Mompeo (Rieti), è allestita una mostra retrospettiva su Franco Caprioli e nel 1995, a Roma, in occasione di Expocartoon, gli è dedicata la mostra intitolata Franco Caprioli, l'illustratore dei grandi orizzonti.
Nel 2005, a Roma, nel nuovo quartiere di Torrino-Mezzocammino dedicato a disegnatori e autori di fumetti, a Franco Caprioli, è intitolata una strada. A celebrare l'evento fu l'allora sindaco di Roma Walter Veltroni.
Nel 2006, tramite l'Anafi, a Reggio Emilia, è allestita una mostra dedicata a Franco Caprioli.
Per la celebrazione del centenario della sua nascita, nel giugno 2012, a Moura e poi a Viseu, in Portogallo, è allestita una mostra spettacolare, lunga e curatissima in ogni particolare e che costituisce in assoluto uno dei più importanti riconoscimenti dati a Franco Caprioli. Per questa mostra sono realizzati un bel catalogo e un cd con le sue storie più importanti e la sua biografia.
Nel settembre 2012, anche a Viagrande (Catania), in Sicilia è celebrato il centenario della sua nascita in una mostra Franco Caprioli l'esotismo a fumetti, che però, per molti motivi, primo fa tutti la particolarità dei temi trattati nella mostra e poco riconducibili alle storie di Caprioli, non valorizza e non fa emergere la personalità del disegnatore così come avrebbe dovuto fare una celebrazione di un centenario.
Nel 2013, per interessamento del signor Florian Rubis curatore degli eventi, alcune tavole di Franco Caprioli sono esposte in Francia, a La Celle Saint-Cloud e poi, nel 2014, a Mosca, in Russia, in due mostre dedicate a Giulio Verne.
Fulvia Caprioli
Copyright eredi di Franco Caprioli.