Armin Barducci
Misantromorfina
Associazione culturale Eris - 2014
Armin Barducci scrive e disegna una storia ironica e grottesca sulla cattiveria dell'uomo contemporaneo. Ambientata nella periferia di una grande città italiana (potrebbe essere Bolzano come Milano o una delle altre piccole e paesane metropoli del nostro malmesso paese), descrive alcune delle brevi storie parallele di abitanti di questo quartiere.
Egoismi e giochi crudeli giusto per passare il tempo, risposte fredde e laceranti per dimostrarsi al di sopra di tutti, amori finti o finzioni d'amori per nascondere i veri sentimenti dietro maschere raffazzonate e poco credibili. Sogni e ideali impossibili da realizzare, incapacità di stringere dei rapporti umani che abbiano almeno la durate del quotidiano. Atteggiamenti costruiti solo per far del male a qualcuno ma per poi scoprire che si sta facendo del male solo a se stessi. Rapporti con i genitori rancorosi e vili, per dimostrare (a chi poi? neppure a se stessi...) di essere autonomi, grandi, cresciuti ed indipendenti. Indipendenti anche dagli amici, dal gruppo che si tramuta in branco, ma che nel contesto urbano perde qualsiasi reminescenza di organizzazione sociale per trasformarsi in un noioso passatempo. Ma è il finale a riservarvi un'inaspettata risposta a questa fotografia lucida e spietata dell'autore sulla realtà contemporanea. Un finale, che ovviamente non vi sveliamo, dove la più normale quotidianetà famigliare si trasforma in pura e assoluta crudeltà, di fronte alla quale tutte le false maschere descritte prima divengono ridicole inezie.
Il segno di Armin, tracciato con sintetica pulizia che ricorda la bicromia (pur non essendolo dato che il libro è stampato in bianco e nero) si avvale di questo effetto per dare tridimensionalità e profondità alle vignette. Dettagliato e nello stesso tempo semplice, il suo tratto riesce a narrare con grande padronanza del linguaggio fumettistico. Molte sono le citazioni che compaiono fra le pagine e le vignette, che il lettore attento non mancherà di apprezzare.
In sostanza una buona lettura, stampata e curata con attenzione, da riporre accanto ad autore più affermati ma non per questo necessariamente più meritevoli.
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