Moebius 2
La linea chiara di Hergè e di Moebius
Hergè inventa una linea neutra, regolare, estremamente controllata che permette di descrivere tutta la vignetta con studiata perfezione. L'autore belga perfeziona questa linea in tutta la sua vita. Anche se apparentemente simile, la linea di Moebius invece sembra seguire direzioni opposte: essa è estremamente umorale, espressiva, risponde a un sentire quasi inconscio, interno, proviene dalle profondità dell'autore. Più che esprimere il carattere dell'autore sembra quasi liberarsi dalle sue viscere. Il suo stile e il suo carattere grafico sono coniati da un’energia interna, spontanea, immediata, che diventa narrativa per l'esigenza di dover raccontare dell'uomo. Non per la sua volontà di raccontare.
Il garage ermetico di Jerry Cornelius
Mutano gli scenari, gli spazi, i pensieri le sensazioni dei personaggi. La bidimensionalità del foglio diventa pura apparenza in trasformazione. La realtà creata da Moebius non è facile simbolismo, non è realismo, non risponde a regole precise dove anche il cambiamento è frutto di questa regola. La chiave di lettura è l'intuizione, l'emozione barocca.
Questa storia è anche un laboratorio delle tecniche fumettistiche: lo spazio delle vignette, l'interlinea del fumetto e anche la sospensione tra una puntata e l'altra, diventano forme da rielaborare, da battere sull’incudine come fosse ferro caldo, rovente, per dargli nuova forma.
A differenza di quanto fa nel fumetto western più tradizionale di Blueberry, nel garage ermetico Moebius salta la sintassi del fumetto per aprirsi alla pura fantasia creatrice. È una sfida difficile perché il lettore non ritrova punti consolidati, conosciuti, affettivi a cui afferrarsi per poter collegare fra loro l'immagine e le vignette, per ritrovare il filo della narrazione. Esita per questo a riconoscere una validità nella narrazione proposta. Il fumetto, così come le figure rappresentate vengono lasciate libere di crescere, di trasformarsi, di evolversi per conto proprio. Così come la lettura stessa di ogni singolo fruitore è lasciata a trovare strade di interpretazione e percorsi di lettura personali, che non chiudono la lettura in schemi preordinati e costituiti. L'esito non è previsto, per assunto, per decisione. Paradossalmente eliminando la struttura narrativa classica Moebius ne crea altre mille, anzi infinite, lasciando che sia il lettore stesso a poter entrare in questo spazio che non ha a questo punto finestre nei moduli chiusi.
In questo tentativo Moebius si avvicina, o meglio ritorna, al proto fumetto, ai primi autori che hanno sperimentato questa narrazione dovendo per forza coniugare i nuovi codici del linguaggio: Winsor McCay (Little Nemo), Gorge Herriman (Krazy kat).
Arzach
“Arzach ha un lato molto negativo. Quando ho iniziato a disegnarlo io ero, difatti, nella norma della società che frequentavo, quella dei creatori di fumetti, dove essere negativo era un ineluttabile criterio di qualità. La morte era molto presente. L'uccello è un buon esempio di questi simboli morbidi: somiglia un sauro preistorico, specie estinte, e sembra fatto di calcestruzzo. In quel periodo non ero felice, di vedere un mondo che mi sembrava duro, inquietante. La sola via d'uscita, per sfuggire all'influenza e al controllo della coscienza è la via del basso, quella che conduce in zone buie dell'anima. Dietro la porta non ci sono che delle immagini di morte, di malattia, di sofferenza, di terrore”.
(Moebius, dall'introduzione di “Arzach”, Alessandro distribuzioni 1991).
I seguaci di Moebius
Moltissimi ed innumerevoli gli autori che hanno ammirato e preso spunto dallo stile del disegno e dalla innovativa forma grafica e narrativa di Moebius. Per citarne alcuni: Bilal, Arno, Manara, Otomo, Marco Nizzoli.
Blueberry
Blueberry, il cui vero nome è Mike Steve Donovan, è un personaggio dei fumetti creato da Jean-Michel Charlier (testi) e Jean Giraud (disegni, qui si firma Gir) nel 1963, pubblicato da Dargaud.
- Fort Navajo (Charlier/Giraud)
- Tonnerre à l'ouest (Charlier/Giraud)
- L'aigle solitaire (Charlier/Giraud)
- Le cavalier perdu (Charlier/Giraud)
- La piste des Navajos (Charlier/Giraud)
- L'homme à l'étoile d'argent (Charlier/Giraud)
- Le cheval de fer (Charlier/Giraud)
- L'homme au poing d'acier (Charlier/Giraud)
- La piste des Sioux (Charlier/Giraud)
- Général Tête Jaune (Charlier/Giraud)
- La mine de l'allemand perdu (Charlier/Giraud)
- Le spectre aux balles d'or (Charlier/Giraud)
- Chihuahua Pearl (Charlier/Giraud)
- L'homme qui valait 500 000$ (Charlier/Giraud)
- Ballade pour un cercueil (Charlier/Giraud)
- Le hors la loi (Charlier/Giraud)
- Angel Face (Charlier/Giraud)
- Nez Cassé (Charlier/Giraud)
- La longue marche (Charlier/Giraud)
- La tribu fantôme (Charlier/Giraud)
- La dernière carte (Charlier/Giraud)
- Le bout de la piste (Charlier/Giraud)
- Arizona love (Charlier/Giraud)
- Mister Blueberry (Giraud)
- Ombres sur Tombstone (Giraud)
- Geronimo l'Apache (Giraud)
- OK Corral (Giraud)
- Dust (Giraud)
- Apache (Giraud)
La giovinezza di Blueberry
- La jeunesse de Blueberry (Charlier/Giraud)
- Un yankee nommé Blueberry (Charlier/Giraud)
- Cavalier bleu (Charlier/Giraud)
- Les démons du Missouri (Charlier/Wilson)
- Terreur sur le Kansas (Charlier/Wilson)
- Le raid infernal (Charlier/Corteggiani/Wilson)
- La poursuite impitoyable (Corteggiani/Wilson)
- 3 hommes pour Atlanta (Corteggiani/Wilson)
- Le prix du sang (Corteggiani/Wilson)
- La solution Pinkerton (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- La piste des maudits (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- Dernier train pour Washington (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- Il faut tuer Lincoln (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- Le Boucher de Cincinnati (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- La Sirène de Veracruz (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- 100 dollars pour mourir (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- Le sentier des larmes(Corteggiani/Blanc-Dumont)
- 1276 ames (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- Rédemption (Corteggiani/Blanc-Dumont)
- Gettysburg (Corteggiani/Blanc-Dumont)
Marshall Blueberry
- Sur ordre de Washington (Giraud/Vance)
- Mission Sherman (Giraud/Vance)
- Frontière sanglante (Giraud/Rouge)
La tecnica
Moebius utilizza una tecnica ad acrilico o ad acquerello su cui stende a tonalità piatte e tratteggiate, le zone di ombra o di luce. Il passaggio chiaroscurale in genere e' segnato da questo tratteggio come fosse il segno del suo ripasso a china. Le illustrazioni a colori sono quindi completate con lumeggiature a pennello o a pastello.
Lo stile
I suoi personaggi, a partire da Arzach in poi, vestono abiti in uno stile che si ispira vagamente all'Art Nouveau ma reinterpretato in forme futuristiche e fantastiche, ricche di colori, forme geometriche, lacci, mantelli, abiti aderenti e copricapi insoliti.
La forza creatrice
Nelle sue illustrazioni appaiono spesso forme amorfe, fluttuanti, vive e vivaci anche se lontane da.qualsiasi forma vivente reale. Sembrano piuttosto spezzoni delle materia creativa di cui Moebius si nutre, ritagli della fantasia ideatrice con cui l'autore porta sul foglio bianco le.sue mirabili creazioni, avanzi del suo mondo fantastico ed allucinante o allucinato.
Il segno che simula l'incisione
Nelle illustrazioni in bianco e nero spesso traccia un segno di contorno, un rettangolo che racchiude il disegno. E questo rettangolo tracciato a mano volutamente storto ed irregolare, spesso ha gli angoli arrotondati come a simulare una stampa litografica. Credo che questa forma ricorrente nelle sue immagini sia un tributo al segno, libero di scorrere sulla.superficie bianca.del foglio, che acquista un particolare significato prezioso e ricercato proprio nelle incisioni.
Il copyright delle immagini è dei rispettivi autori o detenenti diritti
Ulteriori approfondimenti:
Storyboard realizzato per il film Dune