Pierre Christin
Pierre Christin nasce nel 1938 a Saint-Mandè (nei sobborghi di Parigi), figlio di un barbiere e di una manicure. Frequenta la scuola a Turgot e qui conosce Jean-Claude Mézières e Jean Giraud. E’ un ottimo studente e, grazie alle sue doti, riesce a frequentare il liceo. Quindi si iscrive alla Sorbona alla facoltà di Scienze Politiche. Grazie ad una borsa di studio nel 1966 si sposta dalla Francia in America, a Salt Lake City nello Utah, dove insegna francese all’università e tiene seminari dedicati al Surrealismo e alla “Nouvelle vague” cinematografica. Della cultura americana lo affascinano le manifestazioni euforiche della cultura pop, dalla rivista Mad ai Peanuts di Charles M. Schulz. Ma non passano inosservate sotto ai suoi occhi anche le discriminazioni e le forme di razzismo che assillano la società americana. Contrasti e ingiustizie che spesso ritornano nei suoi fumetti ma anche in un documentario che realizza sempre insieme all’amico Mézières. Quest’attenzione nei confronti della società ritorna nel titolo della sua tesi, scritta all’inizio degli anni settanta, e dedicata ai fatti di cronaca, argomento fino ad allora considerato popolare e non colto. Per Christin sarà invece un ottimo punto di partenza per molte delle sue future storie come “Pars sera toujours Paris” illustrata da Jean-Claude Claeys o “Coeurs sanglant et autres faits divers” con i disegni di Enki Bilal. Per Tardi scrive invece “Rumeurs sur la Rouergue”. Nel 1989 scrive la sceneggiatura del primo film di Bilal: “Bunker Palace Hotel”. Storie dall’ambientazione fantastica, ma metafora di critica sociale. Oltre a scrivere fumetti per i più importanti autori francesi, e non solo, insegna giornalismo al Bordeaux e lavora per l’agenzia di stampa APL. La sua ricerca miscela sempre l’esigenza narrativa con quella della cronaca. Alla fine degli anni settanta Pierre Christin e Jean-Claude Mézières fanno insieme un viaggio nei paesi dell’est su una vecchia Renault. Da questo viaggio nascerà un servizio reportage che verrà pubblicato sulla rivista Pilote.
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