Mercurio Loi
di Alessandro Bilotta
Cosa sarebbe successo se Sir Arthur Conan Doyle avesse deciso di ambientare le avventure del suo celebre Sherlock Holmes a Roma? E' una domanda che sorge spontanea leggendo il primo numero della nuova serie targata Sergio Bonelli editore. Ed e' la domanda che si pone, e ci pone anche a noi, Davide Bonelli nell'introduzione dell'albo (rispettando la tradizione bene augurale della casa editrice). Ed e' cio' che ci auguriamo anche noi perche' il prodotto si presenta decisamente bene.
Già cosa sarebbe successo? Sicuramente ne sarebbe nato un investigatore un pò diverso, forse sempre celebrale ed attento a ciò che il normale passante non riesce a cogliere, ma sicuramente con un atmosfera decisamente più italiana. Quella della Roma di inizio 'ottocento, ricolma di misteri ed intrighi ma anche di quella sana vita cittadina, di buon odore di cucina, profumo di abbacchio e spezzattino che si contrappongono agli sgradevoli effluvi di sotterranei e labirini. D'altro canto una città millenaria con il passato di Roma non può che muoversi e crescere dalle sue antiche rovine. E fra le sue contorte stradine (Roma è l'unica città dell'impero romano a non essere strutturata sullo schema del cardo e decumano), passeggia tranquillo il professor Mercurio Loi con il suo assistente Ottone. E' una passeggiata senza fretta e senza meta, volutamente distratta dalla fretta quotidiana ma in realtà attenta ai più sottili dettagli, particolari insignificanti ai più, ma che tracciano imprevedibili tragitti nel mistero. Alessandro Bilotta (il creatore della serie, di cui era già stata edita una prima avventura nella collana "Le Storie") apre il primo albo senza il protagonista. E' stato rapito. Sparito dalla circolazione. Ottone lo sta disperatamente cercando. Così inizia una gara di intriganti tranelli, misteri ed esoterismo, fra il detective bilottiano e il suo acerrimo nemico (nemesi come Moriarty per Sherlock, del protagonista). Tra le ultime proposte della casa editrice ci sembra la più originale ed interessante, speriamo che il pubblico condivida le nostre stesse impressioni.
Alle copertine un asso del fumetto: Manuel Fior, solitamente piu' avvezzo al pubblico del fumetto delle graphich novel. Ma questa è un' altra bella sorpresa dopo aver ammirato Gipi sulle copertine di Orfani. Sicuramente la casa editrice di via Buonarrotti sta sperimentanso nuove vie e tutto ciò non può che essere positivo.
Mercurio Loi n. 1
di Alessandro Bilotta e Matteo Mosca
Sergio Bonelli Editore, 2017
96 pagine a colori, € 4,90