Il Romanico a Pisa
La piazza dei Miracoli di Pisa (o Campo dei Miracoli) come la conosciamo oggi inizia a prendere forma nel 1063, con la fondazione del nuovo duomo della città dedicato a Santa Maria Maggiore. Quest'opera fu finanziata grazie alla spedizione militare pisana in Sicilia contro i musulmani, guidata da Giovanni Orlandi della famiglia Orlandi. All'epoca, la zona si trovava fuori dalle mura, per le quali era previsto un ampliamento realizzato poi nel 1156 dal console Cocco Griffi. Tre anni prima del completamento delle mura, iniziò anche la costruzione del nuovo Battistero, posizionato di fronte alla chiesa con un diametro uguale alla larghezza della facciata del duomo. La porta d'accesso alle mura, la Porta del Leone, era uno dei principali punti d'ingresso alla città. La disposizione dei monumenti all'interno del Campo dei Miracoli di Pisa, sebbene edificati in epoche diverse, non è casuale: essi facevano parte di un unico progetto che fin dall'inizio includeva la chiesa, il battistero e il campanile secondo uno schema preciso, rappresentando il percorso della vita del buon cristiano (la nascita, la vita, la morte).
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