L'architettura del ferro
L'architettura del ferro è un tipo di architettura che si sviluppa a metà ottocento grazie all'utilizzo di nuovi materiali e tecniche costruttive ed in particolare sfruttando l'impiego dell'acciaio o della ghisa come materiali principali nella costruzione di edifici.
Uno dei primi esempi di architettura innovativa è il Crystal Palace di Joseph Paxton a Londra nel 1851. Era costituito da 77.000 metri quadri di ghisa e vetro, ma è stato distrutto a Sydenham nel 1937 a causa di un incendio.
Altro celebre esempio è la Torre Eiffel a Parigi, costruita nel 1889 per la quarta esposizione universale. E' stata allestita al campo Marte con un'altezza di 300 metri (320 metri di altezza contando l'antenna che ora vi è costruita sopra).
In Italia ricordiamo la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, costruita nel 1861, progettata da Giuseppe Mengoni. Più tardi Alessandro Antonelli progetta edifici come la Cupola di San Gaudenzio a Novara nel 1840 (con l'aiuto del capomastro Giuseppe Magistrini, con 122 metri di altezza e 5 cupole autoreggenti, e la statua di Salvatore di Pietro Zucchi), la Mole Antonelliana a Torino, il Duomo di Novara, l'Ospedale Maggiore della Carità, Casa Bossi, Casa Avogadro, Casa Giovanetti, Santuario di Boca, San Pietro e Paolo ad Oleggio, l'asilo di Bellinzago, lo Scurolo di San Alessandro a Fontaneto, Villa Caccia a Romagnano.
Ascolta la lezione audio dedicata all'architettura del ferro
Alessandro Antonelli - Cupola della chiesa di San Gaudenzio a Novara
Alessandro Antonelli - Duomo di Novara
Alessandro Antonelli - Il battistero romanico di Novara fotografato dal porticato del duomo
Alessandro Antonelli - La mole antonelliana a Torino
Joseph Paxton (1801-1865) il Crystal Palace
Ferdinand Dutert (1845–1906) - La galleria delle Macchine
Giuseppe Mengoni - Galleria Vittorio Emanuele II a Milano
Gustave Eiffel - La torre Eiffel