Morbius

in "Sub-City" di Todd McFarlane

Star Magazine n. 17 febbraio 1992, edizioni StarComics

SpiderMan 13/14 agosto/settembre 1991, Marvel comics

Nell'universo della Marvel, fra super eroi in calzamaglia e mutanti dagli strabiglianti poteri, esiste anche Morbius il "vampiro vivente". Il famoso biochimico Michaem Morbius, insignito di un premio nobel grazie ai suoi studi e alle sue approfondite ricerche, si ammala di una grave malattia del sangue. Nel tentativo di trovare una cura alla sua malattia, lo scienziato realizza un siero utilizzando sangue di pipistrelli vampiri: il composto lo guarisce dal male ma lo trasforma in uno pseudo-vampiro costretto a nutrirsi di sangue umano per sopravvivere. Non si tratta in questo caso di un discendente di Dracula o di una progenie di non-morti ma ugualmente Morbius rimane condannato a questo maledetto destino che lo spinge contro i suoi stessi ideali, gli stessi principi a cui la carriera di scienziato lo ha portato a dedicare la vita.

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Il personaggio fa la sua prima apparizione sull'albo de L'Uomo Ragno (il n. 102 delle edizioni Corno) grazie agli autori Roy Thomas e Gil Kane. Ricompare in altre occasioni per combattere contro Peter Parker e sara' protagonista di un serial a colori. Apparso in America su Adventures Into Fear n. 20/31 (nel nostro paese su L'Uomo Ragno n. 126/129 e 151/167 delle edizioni Corno), gli è poi stata dedicata una serie di racconti in bianco e nero sul magazine Vampires Tales (in Italia solo in parte pubblicati su Corriere della paura n. 15/16 delle edizioni Corno).

Sull'Uomo Ragno n. 3 (seconda serie edizioni Corno) sembrerebbe che la fine dello scienziato sia segnata definitivamente: uno shock elettrico neutralizza il siero vampirico contenuto nel suo sangue riportandolo ad essere normale. Ma in seguito, nella serie The Savage She-Hulk, il biologo viene processato per i crimini commessi in precedenza sotto forma vampirica, a difenderlo Jennifer Walters (alias She Hulk) che riesce a ottenere una pena mitigata per lo sfortunato studioso.

A parte qualche sporadica apparizione (ad esempio sui Fantastici Quattro n.39) Morbius torna in Doctor Strange dove viene nuovamente trasformato in vampiro vivente.

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Una delle migliori interpretazioni del vampiro vivente è sicuramente quella di Todd McFarlane nella serie che lo ha reso celebre: Spider-Man. Gli ultimi episodi che lo hanno visto all'opera (in particolare i numeri 13/14 rispettivamente editi in America tra agosto e settembre 1991 e in Italia su Star Magazine n.17 del febbraio 1992) hanno visto il ritorno sulla scena di Morbius: dopo essere fuggito dal Dott. Strange, Morbius si rifugia nelle fognature di Manatthan, e per procurarsi le sue vittime si serve dell'aiuto dei senza tetto e degli emarginati che vivono come lui nel sottosuolo della città. L'ex scienziato si convince del fatto che non essendo lui a scegliersi le vittime ed avendo indicato ai suoi servi di selezionare solo ladri ed assassini, il suo gesto sia in qualche modo giustificato. Ma il concetto di buono e cattivo nelle menti sconvolte dei reietti che vivono nel sottosuolo è molto diverso da quanto il vampiro si aspetta. Per loro la società "civile", che li ha resi emarginati, è corrotta, marcia, negativa. Tutti coloro che vivono in superfice sono rei di queste colpe e pertanto giuste vittime da condannare. Quando l' Uomo ragno farà capire come stanno effettivamente le cose a Morbius, per lo scienziato vampiro non rimame altro che una fuga disperata nelle tenebre più profonde della città, dove piangere per le proprie colpe.

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